Chiesa di Tribano

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Facciata (1732-1735) in stile tardo barocco, opera dei Bonazza. Il campanile fu innalzato sul precedente dall'Arciprete Antonio Oprandi nel 1769.
Campanile e centro parrocchiale.
Il centro parrocchiale.
Pala absidale con San Martino e il povero, opera attribuita a Palma il Giovane (documentata nel 1587).
L'Organo attuale è della ditta Mascioni di Cuvio (Varese), del 1949.
Il Trionfo di San Martino del veronese Buttafogo (fine '700). Alle estremità le Virtù Teolocali e le Virtù Cardinali.
Visione della Cantoria, opera di artigiani padovani su disegno di Malvestio di Padova, risalente al 1770.
Nel tondo, la Proclamazione della legge antica per mano si Mosè. Negli angoli I Quattro Evangelisti. I cinque dipinti sono opere di Jacopo Ciesa (1770 circa).
L'Ultima Cena, affresco di Jacopo Ciesa, pittore vicentino (1770 circa).
Il Sacrificio di Melchisedec, affresco di Jacopo Ciesa, pittore vicentino (1770 circa).
Il presbiterio con il nuovo Altare con la scultura di Gesù con i discepoli di Emmaus.
Il Pulpito settecentesco, ornato da una Tromba, le Tavole della Legge ed il Vangelo racchiusi in una ghirlanda d'alloro.
Il Trionfo di San Martino del veronese Buttafogo (fine '700).
 
Veduta del presbiterio e della sua volta.
Veduta ravvicinata del presbiterio con l'altare maggiore di Marco Cannella di Bassano.
Pala di Angelo Campo (1700). Rappresenta la Madonna con Bambino nell'atto di donare il rosario a S.Domenico. La pala è circondata da 15 graziosi quadretti dei Misteri del Rosario, donati dall'Arciprete Angelo Navarini alla fine del 1800.
San Carlo Borromeo benedicente l'Arciprete don Paolo Galliero, pala di Palma il Giovane (1612).
Altare si San Carlo, opera di Daniele Danieletti tagliapietre in Padova (circa fine 1700).
Il Battistero (1800).
Altare maggiore, opera di Marco Cannella da Bassano in marmo di Carrara (1796).
Baldadcchino con figure in rilievo della Trinità con angeli e sul fronte mostra una donn a con la tabella Lex Domini.
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