NUOVO DECRETO NATALE, testo in vigore: tutte le regole, dal “lockdown” alle feste in casa
Pubblicata il 19/12/2020
Dal 19/12/2020 al 07/01/2021
In vigore il testo del Decreto Legge con cui vengono introdotte restrizioni per Natale e Capodanno. Ecco le regole previste, dal lockdown dal 24 al 6 gennaio nei festivi e prefestivi.
Il Decreto Natale del 18 dicembre, è ufficiale e in vigore e questa volta il Governo non approva un DPCM per introdurre nuove restrizioni, bensì un Decreto Legge.
Lo ha confermato il Presidente del Consiglio in conferenza stampa, annunciando la linea per le feste di Natale e Capodanno: tutta l’Italia in zona rossa nei festivi e prefestivi nei giorni che vanno dal 24 dicembre al 6 gennaio (24, 25, 26, 27, 31 dicembre, 1, 2, 3, 5, 6 gennaio). Nei restanti giorni feriali (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio), invece, tutta la Penisola sarà zona arancione come ufficializzato nel testo del decreto disponibile di seguito.
Gli spostamenti durante questo “parziale lockdown” di Natale, oltre che per situazioni di necessità, lavoro, malattia, sono consentiti solo fino a un massimo di due persone - al netto dei minori di 14 anni - per raggiungere l’abitazione di congiunti non conviventi e festeggiare insieme il Natale all’intero della stessa Regione. Non sono previste, per quanto riguarda questa deroga, indicazioni sui legami di parentela con le persone alle quali si fa visita.
Ma vediamo, punto per punto, cosa prevede il Decreto Legge del 18 dicembre che ci farà “compagnia” per tutto il periodo delle feste di Natale.
Italia zona rossa a Natale, giorni festivi e prefestivi
Divieto assoluto di uscire di casa, se non per comprovate esigenze lavorative, di salute, e necessità. Vi è anche la possibilità di recarsi in massimo due persone presso un’abitazione diversa per festeggiare il Natale, nei seguenti giorni in cui l’Italia sarà di fatto in zona rossa:
24 dicembre,
25 dicembre,
26 dicembre,
27 dicembre,
31 dicembre,
1 gennaio,
2 gennaio,
3 gennaio,
5 gennaio,
6 gennaio.
Le regole da rispettare in questi giorni sono quelle proprie della zona rossa, ovvero:
Valgono le regole della zona arancione, invece, nei seguenti giorni:
28 dicembre,
29 dicembre,
30 dicembre,
4 gennaio,
Ai limiti della zona arancione, di seguito ricapitolati, il Governo aggiunge il divieto di spostamento al di fuori del proprio Comune a meno che non si tratti di comuni con meno di 5.000 abitanti e la tratta non può superare i 30 chilometri:
Nuovi decreti Ristori
Nel Decreto Natale ci sono 635 milioni di euro destinati a ristorare bar e ristoranti che resteranno chiusi dal 24 al 6 gennaio. Questi riceveranno un contributo a fondo perduto pari a quanto già ricevuto secondo le regole descritte dal Decreto Rilancio.
Il Decreto Natale del 18 dicembre, è ufficiale e in vigore e questa volta il Governo non approva un DPCM per introdurre nuove restrizioni, bensì un Decreto Legge.
Lo ha confermato il Presidente del Consiglio in conferenza stampa, annunciando la linea per le feste di Natale e Capodanno: tutta l’Italia in zona rossa nei festivi e prefestivi nei giorni che vanno dal 24 dicembre al 6 gennaio (24, 25, 26, 27, 31 dicembre, 1, 2, 3, 5, 6 gennaio). Nei restanti giorni feriali (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio), invece, tutta la Penisola sarà zona arancione come ufficializzato nel testo del decreto disponibile di seguito.
Gli spostamenti durante questo “parziale lockdown” di Natale, oltre che per situazioni di necessità, lavoro, malattia, sono consentiti solo fino a un massimo di due persone - al netto dei minori di 14 anni - per raggiungere l’abitazione di congiunti non conviventi e festeggiare insieme il Natale all’intero della stessa Regione. Non sono previste, per quanto riguarda questa deroga, indicazioni sui legami di parentela con le persone alle quali si fa visita.
Ma vediamo, punto per punto, cosa prevede il Decreto Legge del 18 dicembre che ci farà “compagnia” per tutto il periodo delle feste di Natale.
Italia zona rossa a Natale, giorni festivi e prefestivi
Divieto assoluto di uscire di casa, se non per comprovate esigenze lavorative, di salute, e necessità. Vi è anche la possibilità di recarsi in massimo due persone presso un’abitazione diversa per festeggiare il Natale, nei seguenti giorni in cui l’Italia sarà di fatto in zona rossa:
24 dicembre,
25 dicembre,
26 dicembre,
27 dicembre,
31 dicembre,
1 gennaio,
2 gennaio,
3 gennaio,
5 gennaio,
6 gennaio.
Le regole da rispettare in questi giorni sono quelle proprie della zona rossa, ovvero:
- spostamenti vietati, anche nello stesso Comune, se non per motivi di salute, lavoro o necessità;
- spostamenti in Comuni diversi solo per fare la spesa se per motivi di maggiore risparmio, o comunque per motivi di salute, lavoro o necessità;
- autocertificazione obbligatoria per spostarsi;
- negozi chiusi;
- aperti supermercati e negozi che vendono beni alimentari o di necessità (edicole, tabacchi, parrucchieri e barbieri, lavanderie);
- bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie chiusi, con l’asporto consentito dalle 5 alle 22 e la consegna a domicilio sempre consentita;
- ok alle passeggiate vicino alla propria abitazione dalle 5 alle 22;
- ok all’attività fisica vicino alla propria abitazione se effettuata da soli, a distanza di sicurezza e con mascherina dalle 5 alle 22;
- ok a giri in bicicletta vicino alla propria abitazione o per andare a lavoro dalle 5 alle 22;
- chiusi musei, mostre, teatri e cinema.
Valgono le regole della zona arancione, invece, nei seguenti giorni:
28 dicembre,
29 dicembre,
30 dicembre,
4 gennaio,
Ai limiti della zona arancione, di seguito ricapitolati, il Governo aggiunge il divieto di spostamento al di fuori del proprio Comune a meno che non si tratti di comuni con meno di 5.000 abitanti e la tratta non può superare i 30 chilometri:
- spostamenti consentiti nel proprio comune dalle 5 alle 22 senza autocertificazione;
- no agli spostamenti in altri Comuni o in altre Regioni, al netto di motivi di necessità, lavoro, salute;
- spostamenti in Comuni diversi per comprovati motivi, ad esempio per usufruire di servizi non presenti all’interno del proprio Comune;
- coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00 se non per motivi di salute, lavoro, necessità e con autocertificazione;
- consentito il rientro presso il proprio domicilio;
- bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie chiuse. Solo asporto fino alle 22 con divieto di consumare nei pressi nei locali. Consegna a domicilio sempre consentita,
- centri commerciali sono chiusi nei festivi e prefestivi al netto di servizi essenziali ivi presenti;
- negozi aperti;
- ok a passeggiate dalle 5 alle 22;
- ok l’attività motoria dalle 5 alle 22;
- ok ai giri in bicicletta dalle 5 alle 22.
Nuovi decreti Ristori
Nel Decreto Natale ci sono 635 milioni di euro destinati a ristorare bar e ristoranti che resteranno chiusi dal 24 al 6 gennaio. Questi riceveranno un contributo a fondo perduto pari a quanto già ricevuto secondo le regole descritte dal Decreto Rilancio.
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