2 AGOSTO 1980 STRAGE ALLA STAZIONE DI BOLOGNA: per non dimenticare
Pubblicata il 02/08/2018
Dal 02/08/2018 al 26/08/2018
Quel sabato per molti italiani stavano cominciando le ferie estive. Alcuni scelgono le autostrade, pronti ad affrontare interminabili code, stipati tra le lamiere roventi delle automobili. Altri preferiscono il treno. La stazione e' dunque gremita di persone sin dalle prime ore della mattina. Alle 10 e 25 però il tempo si ferma: 23 kg di tritolo contenuti in una valigetta esplodono nella sala d'aspetto di seconda classe della stazione ferroviaria. Le lancette del grande orologio che faceva affrettare il passo ai viaggiatori in ritardo segnano ancora oggi quell'ora terribile. Un boato squarcia l'aria, crolla l'ala sinistra dell'edificio: della sala d'aspetto di seconda classe, del ristorante, degli uffici del primo piano non resta più nulla. Una valanga di macerie si abbatte anche sul treno Adria Express 13534 Ancona-Basilea, fermo sul primo binario. Pochi interminabili istanti: uomini, donne e bambini restano schiacciati. Ci furono 85 morti e 200 feriti, la vittima più piccola aveva 3 anni e si chiamava Angela Fresu, la più anziana fu Antonio Montanari, 86 anni. (La storia siamo noi, archivio RAI)
"Mantenere viva la memoria è un impegno istituzionale che questa Amministrazione promuove nel ricordo di uno degli atti terroristici piu' gravi avvenuti in Italia - commenta il Sindaco Daniele Garuti - l'adesione della nostra comunità e' testimonianza di pace e solidarietà alle vittime e ai loro famigliari"
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