Itinerario/gita
Sentiero del Monte Venda
Luoghi
Ruderi del Monte Venda, Buso della Casara
Informazioni
Percorso percorribile a piedi o in bicicletta
Presentato da
Parco Regionale dei Colli Euganei
Descrizione
Informazioni sul percorso

I tempi di percorrenza sono calcolati per un escursionista allenato, possono variare a seconda della preparazione e dell'interesse specifico per le particolarità del tracciato.
Il percorso inizia in via Sottovenda presso Casa Marina, Centro Visite e laboratorio di Educazione Naturalistica del Parco Regionale dei Colli Euganei, recentemente rinnovato; la strada procede sterrata in leggera salita, con ampie curve e un paesaggio aperto su vigneti e ciliegi. Sulla destra, verso la sommità del M. Venda, spiccano i ruderi dell'antico Monastero degli Olivetani. Lasciata sulla sinistra la deviazione per il sentiero "G.G.Lorenzoni" , proseguendo di fianco ad una staccionata, il sentiero procede largo e panoramico sui monti Marco, Fasolo, Gemola, Rusta e Lozzo mentre, a valle, si scorge l'abitato di Faedo.
I tempi di percorrenza sono calcolati per un escursionista allenato, possono variare a seconda della preparazione e dell'interesse specifico per le particolarità del tracciato.
Il percorso inizia in via Sottovenda presso Casa Marina, Centro Visite e laboratorio di Educazione Naturalistica del Parco Regionale dei Colli Euganei, recentemente rinnovato; la strada procede sterrata in leggera salita, con ampie curve e un paesaggio aperto su vigneti e ciliegi. Sulla destra, verso la sommità del M. Venda, spiccano i ruderi dell'antico Monastero degli Olivetani. Lasciata sulla sinistra la deviazione per il sentiero "G.G.Lorenzoni" , proseguendo di fianco ad una staccionata, il sentiero procede largo e panoramico sui monti Marco, Fasolo, Gemola, Rusta e Lozzo mentre, a valle, si scorge l'abitato di Faedo.

I Ruderi del Monte Venda
Buso della Casara
La più importante opera di approviggionamento idrico ideata dai Romani
Il territorio dei Colli Euganei per motivi geologici non consente la formazione di grandi disponibilità di acqua, ma punta su una rete di piccole sorgenti. I romani sfruttarono queste ultime per l'approvvigionamento idrico costruendo un sistema di acquedotti che avevano la funzione di collegare le sorgenti alle abitazioni. Un esempio significativo è rappresentato dal Buso della Casara, sulle pendici del monte Vendevolo, in località Valnogaredo a Cinto Euganeo, costruito per rifornire d'acqua l'antica città di Ateste (Este). Più di 100 metri di gallerie e cunicoli scavati nella riolite e facilmente percorribili perché realizzate a “misura d'uomo”.

Il buso della Casara
I cunicoli sono delimitati da due muretti ricoperti da tegoloni dove veniva incanalata l'acqua proveniente dalle sorgenti. La realizzazione di incavi ha permesso il posizionamento di apposite lucerne ideate per illuminare i meandri nascosti durante le operazioni di manutenzione. Il minuzioso sistema progettato dai Romani prevedeva un bacino di raccolta in corrispondenza dello sbocco delle gallerie denominato caput acquae; da qui partiva il condotto in tubatura che, dopo un percorso di circa 10 chilometri in leggera pendenza, raggiungeva l'acquedotto di Este.
Nei secoli successivi queste gallerie si ostruirono; nonostante ciò scorreva abbondante acqua che veniva impiegata per lavare gli indumenti. Tra il 1970 e il 1971 il comune di Cinto Euganeo decise di effettuare dei lavori di asporto dei detriti; durante gli scavi venne ritrovata una barchetta ricavata da un tronco di pioppo lunga più di un metro e con due fori a poppa e a prua, la quale pare venisse utilizzata come mezzo per trasportare materiali.
Tra il 1999 e il 2000, grazie ai consigli degli abitanti del luogo, il Buso della Casara è stato interessato da interventi di manutenzione per migliorarne l'accessibilità.
- Partenza: Loc. Sottovenda - Galzignano Terme (Galzignano Terme)
- Arrivo: Galzignano Terme
- Tempo di percorrenza: 2 ore
- Lunghezza: 5.7 km
- Dislivello: 50 m
- Segnavia: segnato n. 9
- Comuni interessati: Cinto Euganeo, Galzignano Terme, Vò
- Visualizza mappa: http://www.giscover.com/tours/tour/display/2847/embed http://www.stradadelvinocollieuganei.it/wp-content/uploads/2013/12/casara.jpg

I tempi di percorrenza sono calcolati per un escursionista allenato, possono variare a seconda della preparazione e dell'interesse specifico per le particolarità del tracciato.
Il percorso inizia in via Sottovenda presso Casa Marina, Centro Visite e laboratorio di Educazione Naturalistica del Parco Regionale dei Colli Euganei, recentemente rinnovato; la strada procede sterrata in leggera salita, con ampie curve e un paesaggio aperto su vigneti e ciliegi. Sulla destra, verso la sommità del M. Venda, spiccano i ruderi dell'antico Monastero degli Olivetani. Lasciata sulla sinistra la deviazione per il sentiero "G.G.Lorenzoni" , proseguendo di fianco ad una staccionata, il sentiero procede largo e panoramico sui monti Marco, Fasolo, Gemola, Rusta e Lozzo mentre, a valle, si scorge l'abitato di Faedo.
I tempi di percorrenza sono calcolati per un escursionista allenato, possono variare a seconda della preparazione e dell'interesse specifico per le particolarità del tracciato.
Il percorso inizia in via Sottovenda presso Casa Marina, Centro Visite e laboratorio di Educazione Naturalistica del Parco Regionale dei Colli Euganei, recentemente rinnovato; la strada procede sterrata in leggera salita, con ampie curve e un paesaggio aperto su vigneti e ciliegi. Sulla destra, verso la sommità del M. Venda, spiccano i ruderi dell'antico Monastero degli Olivetani. Lasciata sulla sinistra la deviazione per il sentiero "G.G.Lorenzoni" , proseguendo di fianco ad una staccionata, il sentiero procede largo e panoramico sui monti Marco, Fasolo, Gemola, Rusta e Lozzo mentre, a valle, si scorge l'abitato di Faedo.

I Ruderi del Monte Venda
Buso della Casara
La più importante opera di approviggionamento idrico ideata dai Romani
Il territorio dei Colli Euganei per motivi geologici non consente la formazione di grandi disponibilità di acqua, ma punta su una rete di piccole sorgenti. I romani sfruttarono queste ultime per l'approvvigionamento idrico costruendo un sistema di acquedotti che avevano la funzione di collegare le sorgenti alle abitazioni. Un esempio significativo è rappresentato dal Buso della Casara, sulle pendici del monte Vendevolo, in località Valnogaredo a Cinto Euganeo, costruito per rifornire d'acqua l'antica città di Ateste (Este). Più di 100 metri di gallerie e cunicoli scavati nella riolite e facilmente percorribili perché realizzate a “misura d'uomo”.

Il buso della Casara
I cunicoli sono delimitati da due muretti ricoperti da tegoloni dove veniva incanalata l'acqua proveniente dalle sorgenti. La realizzazione di incavi ha permesso il posizionamento di apposite lucerne ideate per illuminare i meandri nascosti durante le operazioni di manutenzione. Il minuzioso sistema progettato dai Romani prevedeva un bacino di raccolta in corrispondenza dello sbocco delle gallerie denominato caput acquae; da qui partiva il condotto in tubatura che, dopo un percorso di circa 10 chilometri in leggera pendenza, raggiungeva l'acquedotto di Este.
Nei secoli successivi queste gallerie si ostruirono; nonostante ciò scorreva abbondante acqua che veniva impiegata per lavare gli indumenti. Tra il 1970 e il 1971 il comune di Cinto Euganeo decise di effettuare dei lavori di asporto dei detriti; durante gli scavi venne ritrovata una barchetta ricavata da un tronco di pioppo lunga più di un metro e con due fori a poppa e a prua, la quale pare venisse utilizzata come mezzo per trasportare materiali.
Tra il 1999 e il 2000, grazie ai consigli degli abitanti del luogo, il Buso della Casara è stato interessato da interventi di manutenzione per migliorarne l'accessibilità.