dichiarazione immediata disponibilità

La Dichiarazione immediata disponibilità al lavoro Inps 2016, DID è un documento che il lavoratore in cassa integrazione in deroga o ordinaria, in mobilità o disoccupato, deve sottoscrivere per poter fruire degli ammortizzatori sociali.
Quindi la sottoscrizione della DID per il lavoratore è obbligatoria e serve per ricevere il pagamento dell'indennità spettante e per essere inserito nel programma di politica attiva del lavoro, attraverso un percorso di riqualificazione professionale che gli garantisca un più facile reinserimento sul mercato.
Cos'è la dichiarazione DID 2016?
La Dichiarazione immediata disponibilità al lavoro 2016 DID è una dichiarazione che il lavoratore in cassa integrazione, mobilità o fruitore di altro ammortizzatore sociale, ha l'obbligo di sottoscrivere per fruire dell'indennità e del percorso di politica attiva atto a facilitare il suo reinserimento nel mondo del lavoro.
La DID è quindi obbligatoria per il lavoratore sia per fruire dell'indennità di CIG, mobilità o disoccupazione ASpI che serve a partecipare, secondo quanto previsto dalla legge ammortizzatori sociali, alla politica di lavoro attiva per il suo reinserimento nel mercato del lavoro e a percepire l'indennità prevista.
Tale sottoscrizione, è quindi di fondamentale importanza per lavoratore per beneficiare di qualsiasi trattamento di sostegno al reddito quale indennità di cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga, di mobilità in deroga o ordinaria, e Disoccupazione NASPI, Dis coll e assegno ASDI.
Perché è obbligatoria la dichiarazione?
La sottoscrizione della DID, Dichiarazione immediata disponibilità al lavoro è obbligatoria per tutti i lavoratori per beneficiare degli ammortizzatori sociali di CIG, mobilità e disoccupazione ASpI. Con tale dichiarazione, il lavoratore attesta la sua disponibilità a svolgere immediatamente un'attività lavorativa, qualora rientrante nei termini e limiti definiti dalla legge, o a seguire un percorso di riqualificazione professionale, ossia, dei corsi organizzati dalla Regione di riferimento.
Dichiarazione immediata disponibilità al lavoro Naspi, dis coll CIG quando e per cosa?
La Dichiarazione immediata disponibilità al lavoro va sottoscritta dal lavoratore che si trova in una delle seguenti condizioni: CIGS ordinaria o in deroga; Mobilità in deroga o ordinaria; Disoccupazione NASPI; Dis Coll, disoccupazione per i collaboratori; Assegno di ricollocazione, ASDI.
Dichiarazione immediata disponibilità al lavoro lavoratore disoccupazione sulla base delle novità introdotte dal Jobs Act, nello specifico art. 19 Dl 150/2015, lo stato di disoccupazione deve essere dichiarato per via telematica dal lavoratore privo di occupazione, attraverso il portale unico di registrazione. Tale procedura, consente pertanto al lavoratore di dichiarare la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa ed alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego. Dal momento però, che tale portale nazionale non è ancora in funzione, le domande di indennità Naspi, DIs Coll per gli eventi di disoccupazione che si verificheranno entro il 31 dicembre 2015, presentate dal lavoratore, equivalgono alla DID e per questo inviate dall'INPS all'ANPAL, nuova agenzia per il lavoro, ai fini di inserimento della domanda e dei dati nel sistema informativo unitario delle politiche attive. Per cui fino a quando il Portale Unico Registrazione non entrerà in funzione, la presentazione della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, avverrà mediante la presentazione della domanda di indennità di disoccupazione ASpI, indennità di disoccupazione NASpI e indennità DIS-COLL, per la CIG invece il datore di lavoro dovrà presentare la domanda di autorizzazione al trattamento di integrazione salariale cassa integrazione in deroga, ordinaria o straordinaria che l'azienda in crisi presenta alla Regione in base all'accordo quadro sottoscritto con le parti sociali, azienda e regione ed il Modello SR41 che poi verrà trasmesso per via telematica all'INPS, per conto del lavoratore. I dati relativi alla DID di ciascun lavoratore, verranno poi inseriti nel Sistema informativo della Banca dati percettori.
E' stabilito inoltre l'obbligo da parte del beneficiario di suddette prestazioni di disoccupazione, ancora privo di occupazione, contattare il centro per l’impiego entro il termine di 15 giorni dalla data di presentazione della domanda di prestazione, al fine di stipulare il patto di servizio personalizzato e per il riconoscimento dello status di disoccupato. Ciò gli permetterà, di ottenere l'indennità di disoccupazione e le relative agevolazioni previste dalla legge come ad esempio l'esenzione ticket sanitario per reddito e disoccupazione, gli ANF e agli sgravi fiscali previsti per le aziende che assumono disoccupati e inoccupati. Per il lavoratore in mobilità in deroga o ordinaria la DID, si sottoscrive direttamente al centro per l'impiego consegnando la relativa documentazione, documento di riconoscimento e codice fiscale.
Con la sottoscrizione della Dichiarazione immediata disponibilità al lavoro, il lavorare firma anche il il cd. Patto di servizio che prevede l'obbligo da parte del lavoratore in mobilità in deroga e ordinaria INPS di partecipare a tutte le iniziative di politica attiva e ai corsi della regione ai fini di riqualificazione professionale e reinserimento nel mercato del lavoro.
Patto si servizio come funziona?
Il lavoratore disoccupato, inoccupato, in mobilità per percepire la relativa indennità deve firmare obbligatoriamente presso il centro per l'impiego, la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e Il patto di servizio. La iscrizione al Centro per l'impiego 2016 per il lavoratore, è quindi obbligatoria come la DID e il patto di servizio.
Ma cos'è il patto di servizio come funziona?
E' un accordo che prevede un reciproco impegno tra il Centro per l'Impiego ed il lavoratore. Il CPI si impegna ad attivare nei confronti del lavoratore una politica attiva nella ricerca di una nuova occupazione, nuove acquisizioni professionali attraverso corsi della Regione, colloqui, stesura del curriculum, consulenza una nuova attività di lavoro autonomo, percorsi formativi individuali ecc. Il lavoratore firmando la DID e il patto di servizio con il centro per l'impiego, si impegna invece a sostenere i colloqui con l'operatore del CPI, a partecipare agli incontri fissati, a candidarsi alle offerte di lavoro adeguate alle proprie competenze professionali e partecipazione dei corsi organizzati dalla Regione.
Dal momento che la partecipazione ai percorsi formativi per la riqualificazione professionale sono obbligatori per i beneficiari di indennità ASpI disoccupazione, mobilità e cassa integrazione, il lavoratore assente ai corsi, per non perdere l'indennità deve giustificare l'assenza all'operatore del Centro per l'impiego.
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