Stemma e Gonfalone

Image
Stemma del Comune di Montegalda

 
Il 17 giugno 1929 il Re Vittorio Emanuele III firma il decreto di concessione dello stemma civico al Comune di Montegalda, che recita testualmente:

 
 
“Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d’Italia… Veduta la domanda del Comune di Montegalda…..Abbiamo decretato e decretiamo: concediamo al Comune di Montegalda in Provincia di Vicenza la facoltà di usare il seguente stemma civico: d’azzurro al monte di verde, cimato di un castello al naturale ed addestrato in capo da un sole raggiante d’oro; ornamenti esteriori da Comune…. Dato a Roma, addì 17 giugno 1929…… Vittorio  Emanuele III”

 
 
Dunque il regio decreto prevedeva nello stemma “un castello al naturale”, anche se da sempre nelle effigi utilizzate compariva una torre.

 
 
Un problema che poteva risolversi solamente chiedendo un nuovo decreto di concessione.

 
 
E’ da considerare che l’uso del gonfalone non era mai stato concesso.

 
 
Il 29 giugno 2001 il Consiglio Comunale presieduto dal nuovo Sindaco Carlo Zecchinato delibera la richiesta al Capo dello Stato per una modifica del decreto di concessione dello stemma comunale, perché figuri in esso “una torre” e contemporaneamente chiede la concessione dell’uso del gonfalone comunale.

 
 
Il 7 febbraio 2002 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi firma un nuovo decreto di concessione dello stemma civico e contestualmente autorizza l’uso del gonfalone comunale:
 
“Il Presidente della Repubblica – Vista la domanda con la quale il Sindaco del Comune di Montegalda chiede la sostituzione dello stemma conseguito da quel Comune con regio decreto 17 giugno 1929….. decreta: ……. È concesso al Comune di Montegalda, in Provincia di Vicenza, uno stemma descritto come appresso:
 
STEMMA: di azzurro, alla torre d’oro, murata di nero, merlata alla ghibellina di cinque, finestrata con finestrella tonda di nero, chiusa dello stesso, fondata sulla collina trapezoidale di verde, fondata in punta, essa torre accompagnata dal sole d’oro, posto nel cantone destro del capo. Ornamenti esteriori da Comune.
 
E’ altresì concesso il seguente GONFALONE: drappo di giallo, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune….
Dato a Roma addì 7 febbraio 2002 – Carlo Azeglio Ciampi”.
   
 
Successivamente al decreto il Comune ha incaricato una miniaturista indicata dall’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio e i bozzetti controfirmati dallo stesso ufficio araldico sono arrivati nel luglio di quest’anno.

 
 
Dopo di che è trascorso il tempo necessario per la confezione del gonfalone.
torna all'inizio del contenuto