CHIESA DI SANTA LUCIA
CHIESA DI SANTA LUCIA
La Chiesa di S. Lucia si trova accanto alla canonica e si affaccia sulla strada
provinciale. Venne fabbricata, secondo l’iscrizione scolpita sulla facciata
nel 1376, da Giovanni q. Bartolomeo appartenente alla famiglia dei Conti Capra.
“Nell’interno notevoli l’altare in legno ed un quadro attribuito
al Carpioni, abbastanza ben conservato, nel quale si mira un Vescovo in atto
di comunicare la Santa ferita al collo e grondante sangue dalla faccia.”
“Interessanti assai sono gli affreschi che si possono vedere alle estremità
delle pareti della chiesa. In particolare un magnifico trittico abbastanza ben
conservato rappresenta la Madonna delle Grazie, circondata da due Santi. Accanto
al trittico una meridiana porta la data 1662; gli affreschi però sono
senza dubbio di data assai più remota”.
Nella chiesa di S. Lucia, già dal 1592, fu proibita dal Vescovo di allora
la celebrazione delle messe, perciò essa è adibita oggi all’esposizione
di mostre di pittura e di oggetti offerti a scopo umanitario o in altre particolari
ricorrenze, sempre a scopo di solidarietà.
Va ricordato che Santa Lucia è la patrona della Città di Siracusa.
“Secondo la tradizione S. Lucia, dopo essere miracolosamente uscita illesa
dal rogo, sarebbe stata decapitata il 13 dicembre del 303, e dopo avrebbe trovato
sepoltura nelle mura della Città e la salma della Vergine, condannata
dal Prefetto Pascasio per la sua fede in Cristo, fu trafugata da Giorgio Maniaci
che la portò a Costantinopoli. Da qui la rapirono i Veneziani (nel periodo
delle Crociate) che la deposero nella Chiesa di S. Geremia sul Canal Grande,
Venezia” (Siracusa, Arte- Storia-Natura, Co.Graf. Editrice, 1987).