LOTTA ALLA PROCESSIONARIA DEL PINO
Pubblicata il 07/02/2020
Obbligatoria la rimozione dei nidi - SANZIONI per chi non adempie ( vedi l'Ordinanza)
Anche quest'anno si rilevano, su alberature di Pino e/o Cedri presenti in aree pubbliche e private del territorio ferrarese, infestazioni di Processionaria. Queste infestazioni, se non trattate nel modo opportuno, rappresentano un elevato rischio sanitario per l'uomo e gli animali domestici a causa della presenza di peli urticanti sulle larve che svernano nei nidi.
Durante il periodo invernale freddo (genericamente entro febbraio) occorre TAGLIARE E DISTRUGGERE I NIDI PRESENTI SULLA CHIOMA. Questi “nidi”, che sembrano grossi bozzoli cotonosi, al loro interno racchiudono centinaia di larve ricoperte da peli fortemente urticanti per l'uomo e animali domestici (causano reazioni allergiche e rischi per occhi e le prime vie respiratorie).
La loro presenza è rilevabile con maggiore frequenza nelle parti alte e soleggiate della chioma delle piante infestate.
E' necessario effettuare questa operazione solo durante i mesi freddi in quanto solo in questo periodo il rischio di entrare in contatto con le larve è molto basso. Durante le operazioni di “ raccolta dei nidi” occorre essere adeguatamente protetti con mascherina occhiali e guanti.
Nel caso in cui i nidi non vengano asportati, le larve a raggiungimento della maturità che avviene mediamente tra fine marzo e maggio, escono dai nidi e vagano per alcuni giorni nell'ambiente. In questo modo possono entrare in contatto con persone o animali e creare rischi sanitari.
In tutti questi casi, è indispensabile NON avvicinarsi alle larve (che tipicamente si muovono in processione”) ma occorre isolare l'area e attendere che che queste vadano ad interrarsi.
Se vuoi saperne di più visita la sezione dedicata sul sito della Regione Emilia Romagna.
Anche quest'anno si rilevano, su alberature di Pino e/o Cedri presenti in aree pubbliche e private del territorio ferrarese, infestazioni di Processionaria. Queste infestazioni, se non trattate nel modo opportuno, rappresentano un elevato rischio sanitario per l'uomo e gli animali domestici a causa della presenza di peli urticanti sulle larve che svernano nei nidi.
Durante il periodo invernale freddo (genericamente entro febbraio) occorre TAGLIARE E DISTRUGGERE I NIDI PRESENTI SULLA CHIOMA. Questi “nidi”, che sembrano grossi bozzoli cotonosi, al loro interno racchiudono centinaia di larve ricoperte da peli fortemente urticanti per l'uomo e animali domestici (causano reazioni allergiche e rischi per occhi e le prime vie respiratorie).
La loro presenza è rilevabile con maggiore frequenza nelle parti alte e soleggiate della chioma delle piante infestate.
E' necessario effettuare questa operazione solo durante i mesi freddi in quanto solo in questo periodo il rischio di entrare in contatto con le larve è molto basso. Durante le operazioni di “ raccolta dei nidi” occorre essere adeguatamente protetti con mascherina occhiali e guanti.
Nel caso in cui i nidi non vengano asportati, le larve a raggiungimento della maturità che avviene mediamente tra fine marzo e maggio, escono dai nidi e vagano per alcuni giorni nell'ambiente. In questo modo possono entrare in contatto con persone o animali e creare rischi sanitari.
In tutti questi casi, è indispensabile NON avvicinarsi alle larve (che tipicamente si muovono in processione”) ma occorre isolare l'area e attendere che che queste vadano ad interrarsi.
Se vuoi saperne di più visita la sezione dedicata sul sito della Regione Emilia Romagna.
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