Carta dei Diritti della Bambina - adesione luglio 2018

Adesione avvenutra nell'anno 2018
Noale – Aderendo alla proposta avanzata dalla Regione Veneto e dalla FIDAPA, la Giunta Municipale ha approvato la delibera di adozione della “Nuova carta dei Diritti della Bambina”.
 
Anche il Comune di Noale – con deliberazione di Giunta Comunale n.121 dello scorso 19 luglio - ha proceduto all’adozione della “Carta dei Diritti della Bambina”. Un documento già adottata da altri Comuni in Italia, che fornisce una lettura di genere dei diritti sanciti dalla Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia del 1989 da cui sono estrapolati principi finalizzati alla tutela delle bambine e delle ragazze. L’adozione si inserisce tra le attività dell’ Assessorato alle Pari Opportunità della Città di Noale, volte alla costruzione – ci spiega la delegata comunale Annamaria Tosatto, “di una sensibilità sociale secondo cui la bambina deve essere aiutata, protetta fin dalla nascita e formata in modo che possa crescere nella piena consapevolezza dei suoi diritti e dei suoi doveri”. “Potrebbe sembrare un documento scontato, ma non lo è”- ci riferisce il Sindaco Patrizia Andreotti -  “tra i compiti di un’Amministrazione comunale seria c’è anche educare alla non discriminazione. Solo così si possono cambiare stereotipi e convinzioni che portano a comportamenti di inciviltà purtroppo ancora, troppo spesso, oggetto di cronaca.“
 
 
CARTA DEI DIRITTI DELLA BAMBINA


Ogni bambina ha il diritto:
Articolo 1
Di essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia, dalla scuola, dai datori di lavoro anche in relazione alle esigenze genitoriali, dai servizi sociali, sanitari e dalla comunità.
Articolo 2
Di essere tutelata da ogni forma di violenza fisica o psicologica, sfruttamento, abusi sessuali e dalla imposizione di pratiche culturali che ne compromettano l’equilibrio psico-fisico.
Articolo 3
Di beneficiare di una giusta condivisione di tutte le risorse sociali e di poter accedere in presenza di disabilità a forme di sostegno specificamente previste.
Articolo 4
Di essere trattata con i pieni diritti della persona dalla legge e dagli organismi sociali.
Articolo 5
Di ricevere una idonea istruzione in materia di economia e di politica che le consenta di crescere come cittadina consapevole.
Articolo 6
Di ricevere informazioni ed educazione su tutti gli aspetti della salute, inclusi quelli sessuali e riproduttivi, con particolare riguardo alla medicina di genere per le esigenze proprie dell’infanzia e dell’adolescenza femminile.
Articolo 7
Di beneficiare nella pubertà del sostegno positivo da parte della famiglia, della scuola e dei servizi socio-sanitari per poter affrontare i cambiamenti fisici ed emotivi tipici di questo periodo.
Articolo 8
Di apparire nelle statistiche ufficiali in dati disaggregati per genere ed età.
Articolo 9
Di non essere bersaglio, né tanto meno strumento, di pubblicità per l’apologia di tabacco, alcol, sostanze nocive in genere e di ogni altra campagna di immagine lesiva della sua dignità.
 
 
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